Premio internazionale inclusione 3.0

Il “Premio Internazionale Inclusione 3.0”, ormai giunto alla settima edizione, è stato istituito dalla cattedra di Pedagogia e Didattica Speciale dell’Università degli Studi di Macerata per valorizzare realtà del territorio nazionale e internazionale considerate come le più rappresentative a carattere inclusivo.

Ogni anno, a questo concorso partecipano tutte le scuole, associazioni, organizzazioni, start up e spin off (nazionali e internazionali) che si distinguono per aver attivato e realizzato percorsi, progetti e brevetti volti all’inclusione di persone con disabilità. Un comitato scientifico appositamente predisposto vaglia il carattere innovativo e inclusivo della proposta, oltre alla sostenibilità e all’impatto sociale della stessa.

Durante la Maker Faire 2023 il nostro progetto, Amélie, è stato individuato da un membro della giuria del Premio Inclusione 3.0. Dopo aver partecipato alle selezioni con la presentazione del progetto e del materiale, siamo stati scelti come vincitori del Premio Inclusione 2024.

Amelie è il primo progetto sviluppato dal centro Airett ricerca e innovazione.

AMELIE Eye Tracking Suite rappresenta un innovativo sistema di potenziamento comunicativo e cognitivo, ideato principalmente per bambine e ragazze affette dalla Sindrome di Rett. Tuttavia, la sua efficacia si estende a tutti i bambini e ragazzi che presentano disabilità complesse. Questo strumento innovativo è progettato per incrementare in modo significativo le possibilità e le abilità legate all’interazione, al gioco e all’apprendimento. Siamo, ora, arrivati a definire l’utilizzabilità di questo software; ma non è il punto di arrivo, perché quando si fa ricerca, non si smette di lavorare per migliorare e integrare quanto sviluppato con grande determinazione.

Amélie si propone di essere un’alleata per le bambine, dando voce ai loro pensieri e
consentendo loro di comunicare, apprendere e giocare nel modo più adatto alle loro esigenze. L’obiettivo principale di Amélie rientra perfettamente nell’obbiettivo di “INCLUSIONE”, in quanto permette di migliorare la qualità di vita delle pazienti con Sindrome di Rett e promuovere un maggiore livello di integrazione nei vari contesti di vita quotidiana.